Ti piacerebbe sapere come superare un rifiuto in amore? Magari l’altra persona ti ha respinto attraverso la tecnica del ghosting? Allora, ti consiglio di leggere questo articolo: la tua vita sentimentale potrebbe cambiare!
Essere respinti non è mai bello. Anzi, è qualcosa di molto spiacevole. Se poi capita alle persone sensibili, un secco ‘no’ da qualcuno per cui avevano perso la testa può essere devastante.
D’altronde, le ricerche scientifiche hanno dimostrato come il rifiuto attivi le stesse aree celebrali che si svegliano quando si prende un pugno in faccia. Questo spiega perché ricevere il famigerato due di picche faccia così male.
Ma soprattutto, fa chiarezza sul perché molte persone, specialmente uomini, hanno una tremenda paura di essere rifiutati, portandoli a non osare più nel campo delle relazioni.
Questo è un guaio molto grosso.
Se dopo una delusione d’amore qualcuno decide di non buttarsi più per paura di essere respinto, si preclude la possibilità di fare nuove esperienze.
Ma non solo: azzera la probabilità di trovare il partner giusto con cui tessere una relazione sentimentale felice e soddisfacente.
Ed è proprio un peccato mortale che un’esperienza passata possa rovinare il futuro!
Come superare la paura del rifiuto: 3 grandi idee per non rimanere più scottati
Se anche tu che stai leggendo rientri tra coloro che, dopo un no, ha paura di ributtarsi nelle relazioni per evitare nuove ferite, allora ci sono delle cose che devi sapere.
Ma soprattutto, è necessario smontare alcune false credenze che si sono instillate nella tua testa. Queste idee devianti agiscono come veri e propri parassiti: succhiano tutte le tue energie mentali per alimentarsi, lasciandoti senza un briciolo di forza per guardare avanti.
Per questo, voglio prenderti per mano, e suggerirti tre idee potenti da piantare nella tua testa. Così, potrai sviluppare un mindset di acciaio, e tornare a investire nelle relazioni senza alcuna paura di non avere successo.
E vedrai che, alla fine, troverai la persona giusta per te!
Abbatti l’equazione fallimento = fallito
Uno degli errori più frequenti commessi da molte persone (e mi ci metto pure io), è identificare dei singoli fallimenti con l’essere dei falliti nella vita.
Questa è una trappola gigantesca e molto pericolosa, sui cui molti incappano senza riuscire a liberarsene.
E sai cosa succede? Che le loro esistenze, alle fine, diventano sul serio fallimentari. Ma questo non perché loro siano degli sfigati. Semplicemente, si sono lasciati travolgere da questo meccanismo di auto sabotaggio che li ha portati a condurre una vita infelice.
Tu però puoi evitarlo. Come?
Smettendola di identificare la totalità della tua persona con un singolo episodio. Quindi, se qualcuno per cui provavi attrazione o amore ti ha respinto, è chiaro che quell’esperienza è stata un fallimento.
Ma questo vuol dire che questa sconfitta fa di te un/una perdente? La risposta è NO.
I grandi scrittori hanno collezionato molti rifiuti
Prova a pensare ai grandi scrittori. Tipo Dostoevskij, Jack London, Manzoni, eccetera.
Molti sono passati alla storia grazie alle loro opere. Eppure, non vuol dire che i loro romanzi siano stati subito accolti con entusiasmo. Anzi: quasi tutti loro avevano sulla scrivania pile di rifiuti da parte degli editori a cui inviavano i loro manoscritti.
Sai però cosa hanno fatto?
Non hanno mollato. Hanno insistito, continuando a bussare alle porte. E alla fine ce l’hanno fatta.
Se invece dopo essere stati rifiutati, avessero smesso di scrivere, cosa sarebbe successo? Beh, oggi nessuno parlerebbe di loro. Quindi, sì, avrebbero fallito.
Quindi, cancella il concetto malefico “ho perso, quindi sono un fallito”, e mettiti questa idea in testa, ricordandotene quando ti fai avanti con qualcuno dell’altro sesso:
Subire una sconfitta non vuol dire essere dei perdenti. I più grandi vincenti della storia hanno perso molte volte.
Essere respinti da qualcuno non vuol dire non piacere a nessuno
Ora che hai imparato questo, puoi meditare sulla prossima idea di cui ti sto per parlare, che ti permetterà di avere una nuova consapevolezza che, prima, non avevi. E che ti permetterà di gestire un rifiuto in modo indolore.
Se qualcuno non ti ha apprezzato, vuol dire forse che non puoi piacere a nessuno?
Nel mondo ci sono 7,753 miliardi di persone.
E in Italia? 55,5 milioni circa.
Se un uomo o una donna ti ha detto di no, vuol dire che anche milioni e milioni di altri faranno lo stesso? No (tanto per restare in tema!).
Se hai ricevuto un rifiuto, ci possono essere tantissimi motivi.
Forse a quella persona non è piaciuto il tuo atteggiamento. O delle cose che hai detto. O non avevate abbastanza elementi in comune.
Ognuno ricerca delle determinate caratteristiche in un ragazzo o una ragazza. Ma siccome non siamo realizzati tutti in serie perché siamo unici, è chiaro come non possiamo piacere a tutti.
Se quindi a quella persona non andavi a genio, si vede che tu eri il tipo di partner da lei desiderato.
Ma questo non ti fa colpevole. E soprattutto, non vuol dire che le tue qualità non potranno essere notate e apprezzate da altre persone.
Anzi, le frustrazioni con l’altro sesso possono aiutarti a capire meglio chi sei tu, e soprattutto a quale tipologia di uomo o donna puoi interessare. In altre parole, devi trovare il tuo pubblico.
Scopri il tuo pubblico
I direttori marketing delle aziende sanno una cosa fondamentale per una corretta strategia: i prodotti non possono piacere a tutti. Per questo, dopo un’analisi di mercato, i manager realizzano delle campagne pubblicitarie su misura di uno specifico pubblico che può essere interessato.
Quindi, se osi e ricevi dei rifiuti, con il tempo impari a capire quali tipo di persone non fanno al caso tuo, e quali invece possono essere affini a te (con grandi possibilità di successo).
Sei una ragazza delicata, romantica, amante dei libri e delle serate tranquille? Difficile piacere a un uomo ‘rockettaro’, frequentatore di rave party pieni di fumo e alcol.
Oppure, sei un ragazzo studioso, con interessi particolari e profondi che la domenica ama fare gite in borghi medievali? La vedo dura avere affinità con una ragazza carina la cui massima aspirazione è lo shopping, e i weekend li passa girando tutti i centri commerciali d’Italia.
Il detto ‘Gli opposti si attraggono’ è valido solo nella fisica. Chi ti rifiuta, quasi sempre non è la persona giusta per te.
Per questo, sradica l’idea che un singolo rifiuto sia universale, e ricorda:
Non si può piacere a tutti. Bisogna trovare il proprio pubblico
Accetta la sofferenza
Soffrire non è bello, lo so. D’altronde, la carta dei dritti dell’uomo, emanata nel 1950, dice a chiare lettere come l’uomo abbia il diritto alla ricerca della felicità.
Però sappiamo tutti che le sofferenze fanno parte della vita. E sarà sempre così.
Ed è quello che fai tu quando, dopo aver ricevuto il due di picche da quello/a di cui provavi un immenso amore, ti chiudi a riccio dicendo: d’ora in avanti non voglio soffrire mai più.
La storia di Siddartha
Conosci la storia di Siddartha?
Fin da bambino, crebbe negli sfarzi e nella ricchezza. Eppure, un giorno accadde una cosa.
Dopo anni, uscì dal suo palazzo per la prima volta e vide qualcosa che lo sconvolse: il mondo era pieno di miseria, dolore e pianto. Il padre lo aveva tenuto segregato in una gabbia d’oro, perché non voleva che conoscesse la sofferenza.
Da quella nuova consapevolezza il giovane Siddartha fondò il pensiero che lo rese uno dei più grandi pensatori storici: il Buddha.
E uno dei pilastri del buddismo consiste nell’accettare il dolore.
Per questo, se vuoi evitare di incassare rifiuti per non provare sofferenza, ti dico: così facendo, stai solo rinunciando a vivere.
Ti consiglio di imparare ad accettare le delusioni come qualcosa di inevitabile. Sia in amore, sia in qualsiasi campo.
Solo così potrai ridimensionare le sensazioni provate quando qualcuno ti dice no.
Ogni giorno molti uomini e donne vengono rifiutati. Anche tu hai rifiutato qualcuno in passato, ma forse non te lo ricordi. Insomma, è un qualcosa del tutto normale.
Nietzsche disse:
Ciò che non mi uccide, mi fortifica.
Quando ti alleni in palestra, a un certo punto inizi a provare delle penose sensazioni di fatica a causa dello sforzo fatto.
Senti il cuore che sta per esplodere. Il fiato corto. Il sudore che scivola sulla tua pelle.
Eppure, è proprio quello il momento in cui ti stai fortificando. E le prossime volte, sentirai meno disagio nell’allenamento: infatti, il tuo corpo si è abituato allo sforzo.
Così funziona anche nelle relazioni. Se osi e impari a incassare i rifiuti, diventerai così forte da non aver più paura della famigerata parola no.
Ma soprattutto, impari a non dire più ‘no’ a te stesso, lasciando agli altri questo ingrato compito.
Quindi, ricordati di questo:
La sofferenza non si può eliminare. Accettala, e un rifiuto non ti farà più male.
Se non hai ancora smaltito l’ultima esperienza di rifiuto in amore, dai un’occhiata alla mia pagina personale. Se vuoi, puoi contattarmi per un consulenza e vedere di superare insieme questo momento.
Ricomincia dall’Amore 🙂
Domenico Iapello (Love Coach)