Oggi voglio parlarti di emozioni e del ruolo determinante che rivestono, nelle relazioni di coppia. Per l’occasione ho deciso di ospitare Giacomo Papasidero (mental coach da diversi anni), perché ho trovato interessante il suo punto di vista, molto vicino al mio modo di lavorare e intendere le relazioni di coppia.
Io sono Domenico Iapello (love e life coach dal 2011) ed espero PNL. Aiuto le persone a riconquistare la loro relazione persa, a migliorare le relazioni di coppia e la relazione con se stessi. Ora lascio la parola a Giacomo.
Ciao sono Giacomo e un paio di giorni fa stavo facendo un incontro di coaching con una ragazza, e mi è venuta in mente una metafora che rende bene l’idea di come viviamo le nostre relazioni.
Di coppia, soprattutto, ma non solo!
In sostanza pensi che le emozioni di chi ti sta vicino dipendano da quello che fai o dici. La prova sta nel fatto che spesso pensi “non voglio farla soffrire” oppure “non voglio deluderlo“.
Viviamo come se l’emozione che provano i nostri amici, il partner, i figli, ma anche colleghi, conoscenti e sconosciuti dipendesse da quello che facciamo noi e ce ne sentiamo “colpevoli”.
Ovviamente se si tratta di emozioni negative.
Se gli altri si arrabbiano, soffrono, piangono o restano delusi, ci sentiamo colpevoli. E cosa accade al contrario? Che le tue emozioni, la tua rabbia, la tua delusione, la tua frustrazione, le attribuisci agli altri. Così incolpiamo amici, parenti, partner, figli, colleghi, conoscenti di farci stare male.
Ed è qui che nascono dei nodi emotivi mostruosi. In pratica io sono responsabile delle tue emozioni, tu delle mie.
Se l’emozione fosse un filo, tu controlli il mio, io controllo il tuo.
Il risultato è un grosso nodo che fa soffrire sia me che te. Se le mie emozioni dipendono da te, io non ho alcun controllo su di loro, perché non posso controllare cosa dirai, farai, penserai, le tue scelte e le tue decisioni.
E lo stesso, ovviamente, vale al contrario, se cioè le tue emozioni dipendessero da me. E’ come se io pagassi la tua bolletta dell’acqua e tu la mia, o della corrente elettrica se preferisci. Vivendo così non hai controllo della cosa più importante (le tue emozioni!) e quindi vivi in balia delle azioni e delle scelte degli altri, che non puoi controllare e che spesso non ti piaceranno!
Ho una bella notizia: il nodo è solo un'”illusione”, dolorosa per carità, ma pur sempre un inganno.
Infatti tu non centri niente con le mie emozioni, io nulla con le tue. Non sei né colpevole né responsabile di quello che provano gli altri. Mai e di nessuno. E nessuno è colpevole o responsabile di quello che provi tu. Mai e in nessuna situazione.
Questa è quella che chiamo Indipendenza emotiva: le tue emozioni non dipendono dall’esterno. Mai e in nessuna situazione. Leggendo un libro di filosofia trovo divertente che migliaia di anni fa i filosofi greci lo avessero capito e che oggi, molti psicologi e ricercatori, non ci sono ancora arrivati!
Da ora, la prossima volta che provi un’emozione negativa, ricorda che il filo di quell’emozione in realtà lo trovi nella tua mano e non in quella delle persone a cui ne dai la colpa. E quando ti senti tu in colpa per la sofferenza degli altri, o li vedi stare male, ricordati che il filo delle loro emozioni lo tengono nelle loro mani e tu non centri assolutamente nulla.
Visualizzati proprio questo nodo, e visto che è una distorsione, scioglilo, riprenditi il filo delle tue emozioni, lascia agli altri il proprio. Non sempre sarà semplice (i nodi a volte diventano stretti a furia di tirare!), ma devi iniziare oggi se vuoi arrivare a scioglierli tutti e diventare felice. Questo è il primo passo.
Grazie Giacomo!
Ringrazio Giacomo per il suo intervento e ti invito a seguire i suoi consigli sul suo sito di riferimento https://www.diventarefelici.it
Ti auguro splendide emozioni!
Domenico Iapello
Love e Life Coach